Articoli e considerazioni scaturite dalla mia esperienza sul campo.
Spero vi servano d'aiuto nell'iniziare ad intraprendere o nel continuare a percorrere questa magnifica strada.
Scarica in pdf A PROPOSITO DI GENETICA DELLE API Una selezione che restringe eccessivamente la variabilità genetica è una strada a fondo cieco e porta verso una eccessiva specializzazione biologica, che induce una incapacità di adattamento alle condizioni ambientali e parassitologiche che variano nel tempo, nonché ad un indebolimento della vigoria della specie. Il rituale di accoppiamento delle api, che avviene in volo, e in cui convergono, da lunghe distanze, fuchi e regine, ci indica che per le api mellifere è biologicamente conveniente un frequente ricambio genetico. Questo è uno dei motivi che ci inducono a preferire la distribuzione di regine vergini. Sappiamo bene che ciò provoca, in prima battuta, una diminuzione delle caratteristiche genetiche da noi selezionate. Tuttavia, siamo convinti del fatto che la vera strategia vincente consiste nella varietà genetica. Fra le regine acquistate, seguite secondo il metodo di selezione da noi offerto, in associazione alle regine stesse, avrete la possibilità di individuare i soggetti con le caratteristiche biologiche e comportamentali migliori per le vostre produzioni e per la salute del vostro apiario. L’omozigosi può essere raggiunta solo dopo vari passaggi generazionali in cui vengono fatti accoppiare soggetti maschi e femmine dotati delle stesse caratteristiche genetiche. Questo, se da una parte, conduce alla elevata trasmissibilità delle stesse caratteristiche genetiche sulla discendenza, da un’altra parte,determina un indebolimento della vigoria della stessa selezione. Pertanto l’omozigosi può essere selezionata e spinta solo fino ad un certo punto, oltre al quale gli effetti negativi sulla discendenza, diventano maggiori dei vantaggi acquisiti. Diversamente, la competente selezione di diversi ceppi genetici di api mellifere, ottenuta anche partendo da ceppi già selezionati e successivamente incrociati con ecotipi di diverse provenienze (quello che potete fare voi partendo da un ceppo di api selezionate, che viene successivamente incrociato con le vostre api), conduce, se eseguito con le giuste modalità, a conservare e riprodurre caratteristiche genetiche e comportamentali utili per le produzioni dell’alveare e per la salute delle api, conservando al contempo la variabilità genetica della specie. Le fattrici da noi utilizzate sono eterozigoti. Da queste potrete individuare le eventuali discendenti che avranno ereditato i caratteri genetici della madre. Il risultato finale sulle famiglie che genereranno è inoltre influenzato dalla qualità e dalla genetica dei fuchi che andranno a fecondare tali regine discendenti. Le regine acquistate, fecondate nel Vostro apiario, ed eventualmente individuate come resistenti dal vostro lavoro di selezione, potranno essere utilizzate a loro volta da voi stessi come fattrici. Livorno, 13/11/2012 Giuliano Stracci
Spero vi servano d'aiuto nell'iniziare ad intraprendere o nel continuare a percorrere questa magnifica strada.
Scarica in pdf A PROPOSITO DI GENETICA DELLE API Una selezione che restringe eccessivamente la variabilità genetica è una strada a fondo cieco e porta verso una eccessiva specializzazione biologica, che induce una incapacità di adattamento alle condizioni ambientali e parassitologiche che variano nel tempo, nonché ad un indebolimento della vigoria della specie. Il rituale di accoppiamento delle api, che avviene in volo, e in cui convergono, da lunghe distanze, fuchi e regine, ci indica che per le api mellifere è biologicamente conveniente un frequente ricambio genetico. Questo è uno dei motivi che ci inducono a preferire la distribuzione di regine vergini. Sappiamo bene che ciò provoca, in prima battuta, una diminuzione delle caratteristiche genetiche da noi selezionate. Tuttavia, siamo convinti del fatto che la vera strategia vincente consiste nella varietà genetica. Fra le regine acquistate, seguite secondo il metodo di selezione da noi offerto, in associazione alle regine stesse, avrete la possibilità di individuare i soggetti con le caratteristiche biologiche e comportamentali migliori per le vostre produzioni e per la salute del vostro apiario. L’omozigosi può essere raggiunta solo dopo vari passaggi generazionali in cui vengono fatti accoppiare soggetti maschi e femmine dotati delle stesse caratteristiche genetiche. Questo, se da una parte, conduce alla elevata trasmissibilità delle stesse caratteristiche genetiche sulla discendenza, da un’altra parte,determina un indebolimento della vigoria della stessa selezione. Pertanto l’omozigosi può essere selezionata e spinta solo fino ad un certo punto, oltre al quale gli effetti negativi sulla discendenza, diventano maggiori dei vantaggi acquisiti. Diversamente, la competente selezione di diversi ceppi genetici di api mellifere, ottenuta anche partendo da ceppi già selezionati e successivamente incrociati con ecotipi di diverse provenienze (quello che potete fare voi partendo da un ceppo di api selezionate, che viene successivamente incrociato con le vostre api), conduce, se eseguito con le giuste modalità, a conservare e riprodurre caratteristiche genetiche e comportamentali utili per le produzioni dell’alveare e per la salute delle api, conservando al contempo la variabilità genetica della specie. Le fattrici da noi utilizzate sono eterozigoti. Da queste potrete individuare le eventuali discendenti che avranno ereditato i caratteri genetici della madre. Il risultato finale sulle famiglie che genereranno è inoltre influenzato dalla qualità e dalla genetica dei fuchi che andranno a fecondare tali regine discendenti. Le regine acquistate, fecondate nel Vostro apiario, ed eventualmente individuate come resistenti dal vostro lavoro di selezione, potranno essere utilizzate a loro volta da voi stessi come fattrici. Livorno, 13/11/2012 Giuliano Stracci