Articoli e considerazioni scaturite dalla mia esperienza sul campo.
Spero vi servano d'aiuto nell'iniziare ad intraprendere o nel continuare a percorrere questa magnifica strada.
Scarica in pdf PASSI FONDAMENTALI DEL MONITORAGGIO FINALIZZATO ALLA SELEZIONE PER LA RESISTENZA ALLA VARROA E ALLE VIROSI TRASMESSE DAL PARASSITA 1) Il processo di monitoraggio della colonia deve avere inizio dal 45° giorno di carriera della regina. Il periodo di valutazione deve comprendere un arco di almeno 12 mesi: questo è il tempo necessario per poter stabilire se la famiglia è veramente resistente ai parassiti e ai virus. 2) Le prime osservazioni vengono fatte sulla covata opercolata nascente. Le condizioni che rivelano un buono stato di salute sono le seguenti: bassa percentuale di opercoli infossati o poco tesi; bassa percentuale di pupe disopercolate; bassa percentuale di api che faticano ad uscire o addirittura morte in cella; bassissima percentuale, o meglio ancora, assenza di api con ali deformi. OSSERVAZIONI SUCCESSIVE 3)Docilità/aggressività in relazione ad assenza/presenza di varroa e virosi. L'aggressività di una famiglia, può essere causata da un fastidio o da una sofferenza. 4)Presenza o scarsità di nettare, miele e polline. In condizioni di benessere ed equilibrio, i telaini devono avere una certa percentuale di scorte, sotto forma di nettare, polline e miele. 5)Presenza/assenza di varroe visibili sul torace. Nella famiglia che attacca il parassita non si vedono varroe sul torace e sull'addome delle api, perchè i parassiti preferiscono nascondersi tra un segmento e l'altro. In altre parole, c'è stata una selezione anche tra i parassiti che sono diventati “più scaltri”, tuttavia questi vengono contenuti numericamente dal fatto che la famiglia elimina le proprie larve infettate. Il monitoraggio relativo alla varroa deve essere effettuato con particolare attenzione durante il periodo di produzione dei fuchi, i quali, da un lato non apportano nutrimento (non bottinano), dall'altro non eliminano la varroa. Pertanto, una colonia in grado di difendersi bene, si mantiene sana anche in forte presenza di covata maschile. 6) Presenza di api piccole, ma senza anomalie. La resistenza alla varroa è determinata da due fattori: la capacità della colonia di ripulire i parassiti e una elevata resistenza biologica. Sarà sempre presente una percentuale di api nascenti più piccole, queste sono state parassitate durante la loro metamorfosi. Tuttavia, se risultano vitali e prive di malformazioni, ciò significa che hanno sviluppato una resistenza alle virosi. Comunque, nella famiglia più resistente, la percentuale di api piccole è bassa, grazie alle pratiche igieniche chiamate “grooming” e “VSH” . IN CONCLUSIONE Un' equilibrata resistenza alla varroa e alle virosi implica sempre una piccola percentuale di parassiti all'interno della colonia. Infatti, una famiglia che manifesta un'eccessiva sensibilità al parassita tende ad eliminare un numero eccessivo di larve, di conseguenza si avrà uno scarso sviluppo della famiglia. Livorno, 13/11/2012 Giuliano Stracci
Spero vi servano d'aiuto nell'iniziare ad intraprendere o nel continuare a percorrere questa magnifica strada.
Scarica in pdf PASSI FONDAMENTALI DEL MONITORAGGIO FINALIZZATO ALLA SELEZIONE PER LA RESISTENZA ALLA VARROA E ALLE VIROSI TRASMESSE DAL PARASSITA 1) Il processo di monitoraggio della colonia deve avere inizio dal 45° giorno di carriera della regina. Il periodo di valutazione deve comprendere un arco di almeno 12 mesi: questo è il tempo necessario per poter stabilire se la famiglia è veramente resistente ai parassiti e ai virus. 2) Le prime osservazioni vengono fatte sulla covata opercolata nascente. Le condizioni che rivelano un buono stato di salute sono le seguenti: bassa percentuale di opercoli infossati o poco tesi; bassa percentuale di pupe disopercolate; bassa percentuale di api che faticano ad uscire o addirittura morte in cella; bassissima percentuale, o meglio ancora, assenza di api con ali deformi. OSSERVAZIONI SUCCESSIVE 3)Docilità/aggressività in relazione ad assenza/presenza di varroa e virosi. L'aggressività di una famiglia, può essere causata da un fastidio o da una sofferenza. 4)Presenza o scarsità di nettare, miele e polline. In condizioni di benessere ed equilibrio, i telaini devono avere una certa percentuale di scorte, sotto forma di nettare, polline e miele. 5)Presenza/assenza di varroe visibili sul torace. Nella famiglia che attacca il parassita non si vedono varroe sul torace e sull'addome delle api, perchè i parassiti preferiscono nascondersi tra un segmento e l'altro. In altre parole, c'è stata una selezione anche tra i parassiti che sono diventati “più scaltri”, tuttavia questi vengono contenuti numericamente dal fatto che la famiglia elimina le proprie larve infettate. Il monitoraggio relativo alla varroa deve essere effettuato con particolare attenzione durante il periodo di produzione dei fuchi, i quali, da un lato non apportano nutrimento (non bottinano), dall'altro non eliminano la varroa. Pertanto, una colonia in grado di difendersi bene, si mantiene sana anche in forte presenza di covata maschile. 6) Presenza di api piccole, ma senza anomalie. La resistenza alla varroa è determinata da due fattori: la capacità della colonia di ripulire i parassiti e una elevata resistenza biologica. Sarà sempre presente una percentuale di api nascenti più piccole, queste sono state parassitate durante la loro metamorfosi. Tuttavia, se risultano vitali e prive di malformazioni, ciò significa che hanno sviluppato una resistenza alle virosi. Comunque, nella famiglia più resistente, la percentuale di api piccole è bassa, grazie alle pratiche igieniche chiamate “grooming” e “VSH” . IN CONCLUSIONE Un' equilibrata resistenza alla varroa e alle virosi implica sempre una piccola percentuale di parassiti all'interno della colonia. Infatti, una famiglia che manifesta un'eccessiva sensibilità al parassita tende ad eliminare un numero eccessivo di larve, di conseguenza si avrà uno scarso sviluppo della famiglia. Livorno, 13/11/2012 Giuliano Stracci
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